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Basilica di S. Francesco di Assisi

ASSISI, Basilica di S. Francesco: dipinti murali (Giotto, Cimabue, Jacopo Torriti, Maestro di S. Francesco, Maestro d’Isacco, Maestro Oltremontano, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Stefano Fiorentino, Puccio Capanna, etc.) 

ASSISI, Basilica di S. Francesco: vetrate medievali

La restituzione del testo pittorico nel ciclo di Giotto alla cappella Scrovegni e nei dipinti murali della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

Scopo di questo intervento è di riconfermare, alla luce dei  recentissimi interventi sui complessi pittorici della Cappella Scrovegni e della Basilica Superiore di S. Francesco in Assisi, vicini per epoca e autori ma assai diversi quanto a stato di conservazione, la attualità e funzionalità della concezione brandiana, purchè non si faccia l’errore di ridurre quella che è una impostazione metodologica generale in soluzioni tecniche più o meno avvedute ma non ancorate al nocciolo centrale del problema, che consiste nella capacità di restituzione anche solo potenziale del testo pittorico prima ancora di ricorrere ad una qualsiasi tecnica di reintegrazione delle lacune.

L’utopia diventa realtà

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

26 settembre 1997: il sisma colpisce duramente l’Umbria e le Marche e produce danni gravissimi alla Basilica di S. Francesco in Assisi e ai suoi celebri affreschi

I danni non sono irreparabili: ma tutta la volta della Basilica Superiore è attraversata da una ragnatela infinita di lesioni e interessata da 2 grandi squarci da cui erano crollati 180 mq di decorazione pittorica della fine del ‘200

Documentazione e memoria del restauro della Basilica di S. Francesco in Assisi dopo il sisma del 26 settembre 1997

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

Il 24 marzo 2001, a chiusura del Convegno internazionale sul restauro dal titolo La realtà dell’Utopia, avevo avanzato la proposta di costituire presso il Sacro Convento non solo un archivio-banca dati degli interventi effettuati ma anche un Museo (o  un qualsiasi tipo di esposizione permanente) destinato a conservare ed esporre innanzitutto i frammenti di decorazione che con ogni probabilità sarebbe risultato impossibile ( come poi è successo) ricollocare sulla volta della Basilica ma anche tutti quei prodotti, fisici oltre che virtuali, elaborati o “generati” in funzione degli interventi di recupero, restauro e fruizione delle opere colpite dal sisma.

Controlli e manutenzione nella Basilica di S. Francesco in Assisi prima del sisma del 26 settembre 1997

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

PER LA PREVENZIONE

A pochi anni dal completamento della grande campagna di restauro che aveva interessato, tra il 1963 e il 1983, l’intera decorazione murale delle due Basiliche da parte dell’Istituto Centrale del Restauro in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni architettonici, artistici e storici dell’Umbria, l’ICR ha attivato – a partire dal 1989 – una complessa attività finalizzata alla prevenzione del degrado cui i dipinti murali sarebbero andati incontro qualora ( come spesso capita alle opere restaurate) abbandonate a se stesse, soprattutto in presenza di manufatti particolarmente vulnerabili sia per caratteristiche proprie che per inidoneità dei fattori ambientali.

Incidenza dell’ambiente sulla conservazione delle decorazioni murali: il caso degli affreschi della Basilica di S. Francesco in Assisi

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G. BASILE - E. MANCINELLI - S. MASSA, Esperienze di prevenzione precedenti al sisma del 26.9.97 e proposte per il futuro

Per anni e anzi per decenni la prevenzione è stata una sorta di “araba fenice”, nel senso in cui ne scriveva un nostro vecchio e ormai credo dimenticato poeta :

“che ci sia ciascun lo dice,

dove sia nessun lo sa”

I frammenti del San Matteo di Cimabue dalla volta della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi: un esempio di “ricomposizione virtuale assistita”

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

Esempi di ricomposizione di frammenti di dipinti murali (oltre che di altri manufatti) sono tutt’altro che rari nella storia del restauro: basti pensare a quante volte ci si è trovati di fronte alla esigenza di ridare, per quanto possibile, forma e fruibilità a manufatti recuperati da scavi in condizione di frammentarietà ovvero ridotti in tale condizione da eventi catastrofici e, in particolare, sismici.

Assisi - Il recupero dei materiali crollati dalle volte

Inserito in Basilica di S. Francesco di Assisi

La prima iniziativa per il recupero della decorazione murale della Basilica Superiore colpita dal terremoto ebbe inizio al momento del mio arrivo dinanzi ad essa, una trentina di minuti dopo il tragico crollo delle 11,42.

Me lo imponeva la situazione, dal momento che mi trovavo ad essere l’unico funzionario tecnico dell’Amministrazione dei Beni culturali in condizioni di operare

Assisi - documentazione e memoria fotografica

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